Viene
la sera in un tramonto rosso
di Paola Chiesa
Marcello Cagnoni
è un uomo come tanti. Nato a Montù Beccaria il 30 marzo 1915, si sorprende, un
giorno, come tutti gli uomini, a scommettere sulla sua vita. Intraprende gli
studi letterari all’Università Cattolica di Milano. Presto li interrompe perché
deve partire, come ufficiale, per la Seconda Guerra Mondiale. Ecco allora che
la sorpresa di potersi costruire un futuro diviene altro: la speranza di
sopravvivere, per se stesso, per sua moglie, per la figlia Marika. Ci sono
tanti modi per scampare alla guerra. Ogni soldato potrebbe raccontare il suo.
Cagnoni lo fa. Ufficiale, combattente, ma anche marito e padre, non divide mai
questi ruoli e li porta nelle tasche del cuore fino alla fine. Questo libro è
infatti la preziosa raccolta di pagine di diario, di lettere e di poesie
scritte da chi, prima di tutto, si sente persona viva, consapevole di amare. E
forse è proprio questo il verbo giusto, “amare”. È l’amore per la sua famiglia
che spinge Cagnoni a scrivere alla moglie, alla figlia. Nonostante siano
composte sul campo di battaglia, le sue non sono pagine di guerra, ma di
sentimento. E ce ne vuole davvero tanto, di sentimento, per dedicare non
lettere, ma poesie a chi, come Marika, è a casa, dai nonni materni e aspetta,
forse senza saperlo, di abbracciare il suo papà. Poesie vere, belle, dalla
forma più classica, come i sonetti scandiscono i giorni di padre e figlia,
quasi carezze di un genitore lontano eppure sempre presente. Quasi piccoli,
grandi consigli, condivisioni di un momento –proprio quel momento freddo,
notturno, assordato da un colpo di cannone- con chi ci illumina, ci segue, ci
vuole bene. Con i suoi versi Cagnoni guarda al futuro, anzi “il futuro”, quel
tempo che noi ignoriamo, ma che speriamo sempre migliore. Specialmente quando
si è in guerra. In questo volume il lettore potrà trovare una verità tanto
semplice da essere vera, ovvero che la poesia è sempre presente negli uomini. E
che –questo soprattutto- la poesia è davvero più grande di tutte le guerre.
Autrice di questo bel libro è Paola Chiesa. Già presente in questa rubrica per “Lettere dal fronte di soldati
lombardi” e per “Lettere dalla prigionia”, ha dimostrato di ancora una volta di
essere una apprezzata studiosa. Docente di Lingua-Letteratura italiana e Storia
negli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore non è solo una preparata
ricercatrice, ma anche una brava scrittrice.
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