venerdì 11 gennaio 2013


Maledetto libero arbitrio
 
di Debora De Lorenzi

 

 

 
 

In una Firenze fradicia di pioggia grigia e sottile, che rende la città quasi incolore e priva di sentimenti, appare Vittoria, giovane protagonista di queste belle pagine. La sua esistenza, profondamente segnata dalla morte del padre, sembra non avere più senso. Anche il gusto delle cose quotidiane, dei successi, degli affetti si è andato sbiadendo fino a divenire trasparente. Proprio lei, capace di sognare uragani, si ritrova a vivere di rugiada. Ma il sordo rumore di un nulla incombente si trasforma d’improvviso in un poliedrico quadro, le cui figure parlano di mille cose. Vittoria infatti si sorprende in una dimensione diversa, il cui tempo non scorre per tutti, ma solo per alcuni. Come per i due affascinanti personaggi che la affiancano e ne risaltano il ruolo. All’apparenza si tratta di due seducenti ragazzi, totalmente diversi, ma uniti da un magico comune destino vissuto da due estremi differenti. Con loro inizia una serie di avvincenti eventi che guidano una narrazione certamente rivolta ai racconti Fantasy, ma anche caratterizzata da quegli elementi degni del romanzesco. I fatti si rincorrono in un susseguirsi senza pause che rendono la lettura piacevole e accattivante, regalando inaspettate impennate narrative e numerosi colpi di scena. A rendere possibile tutto ciò contribuisce una prosa lineare, piana e scorrevole insieme con una preziosa attenzione ai particolari. Anche i paesaggi infatti diventano veri e propri personaggi riflettendo la psicologia e lo stato d’animo delle persone che animano il libro. Si passa così dall’atmosfera volutamente grigia delle prime pagine ad ambientazioni imprevedibili, straordinarie che legano le azioni facendole diventare racconto. Per non dire poi di un misterioso biglietto sul quale spicca un invito a cena che, verso la fine, si rivelerà risolutore, preparando il terreno a un finale sorprendente. Leggendo questo romanzo non si potrà non apprezzare in modo particolare la personalità di Vittoria. Pittrice e donna di successo, incarna il tanto sottile, quanto sublime gioco che intercorre tra vita e arte. Anche quando per arte si intende l’espressione più immediata della vita, magari basata sulla distinzione di “Bene” e di “Male”. L’arte è allettante come certe tentazioni, ma anche come il desiderio profondo dell’amore. Autrice di queste piacevolissime pagine è Debora De Lorenzi. Nata a Pavia nel 1972, è diplomata nel campo del turismo. Persona sensibile ed eclettica, ama la musica, il teatro e le arti in genere. “Maledetto libero arbitrio” è il suo primo romanzo. Della stessa autrice segnaliamo "L'imbroglio dell'anima".

“MALEDETTO LIBERO ARBITRIO” di Debora De Lorenzi, Edizioni Statale 11.

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