sabato 19 gennaio 2013


Torre d’Isola di Alberto Arecchi
 
 

In questo appassionato e appassionante libro, Alberto Arecchi ci regala un affascinante viaggio nella storia di un paese. E proprio Torre d’Isola è il “punto di osservazione” da cui guardare, conoscere e gustare gli eventi che, attorno, si sono succeduti. Con un’accurata, attenta e precisa indagine, l’autore presenta questo luogo fin dagli antichi tempi dei Liguri e dei celti, le cui usanze ammantano i fatti di leggende, rendendoli ancora più gradevoli, accattivanti, piacevoli.
Gli avvenimenti si dipanano mano mano con la Storia che, “magistra vitae”, permea le pagine di questo volume, presentando una stupenda cronologia di uomini e di vicende. Davanti agli occhi del lettore si apre una sbalorditiva sfilata di personaggi che hanno vissuto e cambiato l’esistenza d Torre d’Isola. Pensiamo a quell’antico guerriero che cede la sua spada di bronzo al Ticino perché la faccia ritrovare dopo una piena, a qualcuno che, ai giorni nostri, la vede spuntare, quasi per caso, dalla sabbia bianca del fiume; o all’inedita figura di Carlo Magno che da sovrano indiscusso diventa muratore per partecipare in prima persona alla costruzione della Cappella di Santa Sofia.
La suggestiva carrellata di uomini che, in un modo o nell’altro, sono passati attraverso la storia di questo paese, comprende anche Papa Gregorio V il quale, secondo una leggenda, si ammalò di malaria proprio sulle rive del Ticino. Forse per il clima o forse, a detta di qualcuno, per un castigo divino. Anche Galileo si fermò a Santa Sofia per sperimentare alcuni studi sul volo. Interessanti, inoltre, sono le vicende dei marchesi Botta Adorno, signori del luogo. Tra le altre cose fecero costruire, vicino alla chiesa, la bellissima villa in cui pare si aggiri ancora oggi il fantasma di un loro discendente, Antoniotto.
Ma pensando a Torre d’Isola si pensa soprattutto a Cesare Angelini, sacerdote  e poeta che proprio qui volle essere sepolto. La vedeva così, come “ancora la bella parrocchia di una volta, magari con qualche cosa di meglio”.
Oltre alle tante e belle illustrazioni che animano il volume, segnaliamo volentieri la presenza di un questionario “utile per chiederci quanto conosciamo il territorio”, come dice l’autore. Questa semplice, ma preziosa iniziativa, avvalora il libro. Esso non resta solo una convincente e piacevole storia locale, ma anche un caldo, accorato invito a guardare, gustare e conservare tutti i piccoli grandi tesori della nostra terra.

Torre d’Isola di Alberto Arecchi, Liutprand edizioni.

Nessun commento:

Posta un commento