Amore di Pavia
di Giulio Guderzo
Chi davvero riesce a guardare negli occhi
Pavia sa che affiancare la parole “amore” al nome della nostra città risulta
inevitabile. Con tutto ciò che ne deriva. Perché il più forte dei sentimenti
non è mai a senso unico, specie se a originarlo è una un'anima profonda e
irrequieta. E proprio di anima parlano queste pagine che profumano di una Pavia
storica e quotidiana, adorata e vissuta. E' un'anima che ben si riflette nel
titolo “Amore di Pavia”: è l'amore che i pavesi hanno per lei, ma allo stesso
tempo, è l'amore che lei ha per i pavesi. O per chi l'ha incontrata. Tutto
ritorna. Tutto trova la sua giusta corrispondenza. In un rapporto biunivoco,
aperto alla voce del cuore, emergono sempre i veri fattori che fermano un
legame e lo rendono vero, sincero, duraturo. Se poi questa unione risuona di
eventi tangibili, la visione delle cose si mostra piena, aggraziata, completa.
Il volume infatti non è solo un libro di quella storia di cui Pavia è stata, in
un modo o nell'altro, protagonista. Certamente uno dei suoi pregi è quello di
essere stato scritto da uno dei grandi storici di cui possiamo vantarci,
abituato a operare con perizia, chiarezza, professionalità. Tuttavia il volume
supera questo già ottimo risultato per sublimarsi con le parole di una Pavia
che si riconosce, che ci appartiene. Non per altro queste pagine raccolgono non
solo saggi brevi, ma anche interventi diretti, tutti umani, come le lettere
dell'autore a certi giornali locali per parlare – a volte anche alzando, in
modo pacato e deciso, la voce- di quelle cose che, piccole o grandi, toccano la
città, facendone la storia. Il libro è un bellissimo viaggio all'interno del
cosmo pavese, attraverso i fatti storici, sentieri che non abbandonano mai un
paesaggio fatto di gente, di idee, di azioni. Ma la Storia è più vicina di
quanto si pensi perché i lettori cammineranno da una Pavia colorata di Sette e
Ottocento per arrivare a una impressionante -proprio perché vera e visibile-
realtà contemporanea. Ecco allora che Pavia ci parla anche con la voce di
quella Torre che non c'è più, con le polemiche, accese o sopite, di un perché,
di una ricostruzione, di una rassegnazione. Ma ogni iter che si rispetti deve
essere certamente impreziosito anche da adeguati “Compagni di viaggio” e di “Incontri”.
Così si intitolano due sezione del volume dedicate a chi ha “seguito” l'autore
nella Storia o nella vita. A volte standogli a fianco, a volte precedendolo per
indicare la strada, a volte stando alle sue spalle per l'onore di cedergli il
passo. La prosa di queste pagine riflette tutta l'indagine storica, profonda e
accurata, ma regala anche un coinvolgimento forte, capace di rapire e di
accogliere, di spingere e di attirare, di stupire e di confermare. Autore di
questo bellissimo volume è Giulio Guderzo. Di sangue Ghisleriano, la
“sua storia” passa per Pavia, con l'aggiunta, quanto basta, di una certa
Voghera. Stimato docente presso il nostro Ateneo, riesce a essere voce
eloquente di un amore condiviso. Da vivere. Da gustare.
“Amore di Pavia” di G. Guderzo, EdizioniUNICOLPI
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