venerdì 11 gennaio 2013


MATRICOLA 4100

Diario di prigionia del Sergente Maggiore Giuseppe Ghidoni
 
di Paola Chiesa
 
 

 

 

 

 

4100. Chissà che cosa si nasconde dietro questo numero. Potrebbe essere il totale di una spesa, il conto di un magazzino o tantissime altre cose. Leggendo questo libro invece si scopre che dietro a quel numero non c’è niente che si nasconde. Anzi c’è un uomo che vive. 4100 corrisponde al numero della sua matricola, quella data dalla guerra e mai più dimenticata che lo ha accompagnato tutta la vita e gli è stata testimone anche mentre scriveva il suo diario. È infatti il Sergente Maggiore Giuseppe Ghidoni che racconta una storia certamente sua, ma che appartiene a tutti noi perché profondamente legata ai motivi che regolano il nostro presente. Con il suo diario, Ghidoni riesce a dar voce alla sua prigionia e a tutto ciò che questa condizione comporta passando attraverso la tristezza e la desolazione, ma arrivando spesso anche alla forza viva della speranza che permette di reagire davanti agli ostacoli. Magari solamente inventandosi qualcosa da fare o da dire, per un attimo, con uno dei propri compagni. Magari riuscendo a percepire, vedere e gustare quelle piccole, minime cose che per i “liberi” non esistono nemmeno, ma che, per chi è prigioniero, possono addirittura salvare la mente e la vita. I fatti sono presentati secondo la divisione in giornate, tipica e caratteristica dello stile diaristico, sembrerebbe con l’unico e sincero intento di fermare e di dire ai lettori quello spaccato di un’esistenza. Per questo ogni pagina di questo bellissimo volume diviene attenta e diretta testimonianza della storia e dell’anima. Davanti agli occhi del lettore scorreranno le date di giorni fin troppo comuni, anonimi, vuoti e quelle di giorni che dovrebbero essere speciali, come Natale, e che invece sono trascorsi in modo esattamente uguale agli altri. Il racconto di ogni giornata si colora sempre con tinte differenti che si esprimono ora in pagine ricche di descrizioni e di dettagli, ora in poche, semplici ed eloquenti parole. Il libro presenta una pubblicazione “diplomatica”, cioè l’esatta riproduzione a stampa dei manoscritti che compaiono tutti nelle belle illustrazioni. Autrice di questo bel libro è Paola Chiesa. Già presente in questa rubrica per “Lettere dal fronte di soldati lombardi”, “Lettere dalla prigionia”, e per “Viene la sera in un tramonto rosso”, ha dimostrato ancora una volta di essere una apprezzata studiosa. Docente di Lingua-Letteratura italiana e Storia negli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore non è solo una preparata ricercatrice, ma anche una brava scrittrice.

“MATRICOLA N. 4100 - Diario di prigionia del Sergente Maggiore Giuseppe Ghidoni”, di Paola Chiesa, Guardamagna Editori in Varzi

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