Appennino
delle quattro province
di Fabrizio Capecchi
“Appennino” è un
bellissimo libro fotografico che conduce il lettore lungo monti, laghi e
valichi situati tra la provincia di Pavia e quelle di Piacenza, Alessandria e
Genova. E’ facile, sin dalle prime pagine, lasciarsi rapire dalle immagini di
una natura posta al crocevia di quattro regioni. E, se il paesaggio ha
certamente un fascino particolare e unico, va senza dubbio riconosciuta l’arte
di chi, dietro l’obiettivo, ha saputo cogliere proprio un determinato istante,
una caratteristica luce o una sconosciuta atmosfera. La sensibilità di
afferrare queste emozioni riesce a tradurre la lingua di un ambiente solo
all’apparenza muto. La sua voce infatti risuona in ciò che gli occhi vedono,
gustano e portano all’anima. Davanti a queste fotografie viene più semplice
capire il valore di certa poesia stilnovistica, i cui poeti, davanti alla
bellezza, scrissero: “Voi che per li occhi mi passaste ’l core”. Perché, anche
qui, proprio di bellezza si tratta. E non è una bellezza ricercata, cioè
ampollosa, artificiale ed eccessiva, ma raffinata, ovvero pura, senza fronzoli,
delicata. Anche quando si ammirano certe cime dell’Appennino pavese che
sembrano contemplare la nostra terra, mostrandoci il loro aspetto robusto,
massiccio, ma mai incombente perché capace di sorridere. Così, tra l’ampio
respiro (o sospiro…?) di una intera valle scaldata dai colori d’autunno e
l’immagine di un piccolo castello arroccato, si gustano mille vedute, le più
svariate. Anche i particolari infatti hanno una loro inconfondibile voce, come
una stradina che, sottile e bianca, si arrampica sicura e silenziosa fino alla
vetta o come un albero che, solo all’apparenza gracile, è nato e vive, esile e
umile, in mezzo alle rocce di una parete a picco sulla valle. Pare quasi che
abbia chiesto di esistere proprio lì, per godere la vista di ciò che noi
uomini, frettolosi e poco attenti, forse, non immaginiamo neppure.
Autore di questo
volume è Fabrizio Capecchi. Pavese
d.o.c. e fotografo professionista, è già stato presente in questa rubrica con
una raccolta altrettanto affascinante intitolata “La via del sale”(Croma
edizioni). Anche con questo suo ultimo lavoro dimostra di essere davvero capace
di interrogare ciò che fotografa, per far raccontare una particolare storia,
per descrivere una determinata emozione. Le immagini sono intramezzate da brevi
testi (a cura di Sergio Guaglieri e di Fabrizio Bottari) che spiegano, senza
disturbare e solo dove ve ne sia bisogno, le immagini.
E’, questo, un
libro da leggere in qualunque modo, dalla prima all’ultima pagina o aprendolo a
caso. Sarà bello fermarsi davanti alle fotografie scattate da chi, senza tante
parole, sa dare voce al sentimento e all’anima.
“APPENNINO delle quattro province” di Fabrizio Capecchi, Edizioni Croma, Pavia. Nelle migliori
librerie.
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