Diario d'infanzia
di Teresa Fiocchi
La voce di un ricordo può essere un suono
bellissimo. Anche a distanza di tempo, quando, ricoperte dalla polvere degli
anni e della vita, le cose ci si presentano ancora e sempre. Tanto più se
fermate in un diario. Certamente chi scrive queste pagine parla di sé a se
stessa, ma inevitabilmente permette al lettore di affacciarsi su un mondo
lontano e vicino, quasi vago, fatto di tinte non sbiadite, ma delicate e forti
al contempo, capace, a volte, di apparire sconosciuto. È ciò che queste pagine
propongono. Non sono solo la storia di un'anima, ma soprattutto un documento
meraviglioso su come poteva essere un paese come Varzi agli inizi del
Novecento. L'inchiostro che cola sul diario è quello di una penna che scrive
attraverso gli occhi e il cuore di una giovane donna che racconta la sua vita e
il suo “mondo” fino all'età di venti anni. Sono gli occhi di una famiglia
povera, costretta, a volte, a razionare il pane. Sono gli occhi di chi vede
davvero bene ciò che è e ciò che si è. Perché forse, per capire la realtà, si
dovrebbe guardarla dal basso. Senza pretese. Senza superbia. Solo col desiderio
acceso e vitale della curiosità per vedere, per capire, per ricordare. Ecco
allora che anche un particolare tetto spiovente può diventare un ricordo
importante, quasi poesia. Le piccole cose diventano (perché lo sono)
caratteristiche di una comunità, di una tradizione. Non certamente intesa come
barriera invalicabile per “tenere fuori gli altri”, non dedicata solo ai pochi
eletti che la posseggono. Ma per evidenziare e per ribadire i grandi valori,
quelli veri, che, superando ogni retorica buonista e nostalgica, ci insegnano
ancora oggi cosa voglia dire saper vivere assieme. I pensieri raccolti in
questo libro sono di Teresa Fiocchi. Nata e vissuta a Varzi nella sua
giovinezza, è stata una persona semplice. Proprio per questo riesce a fermare con
le sue parole vere e proprie immagini che si presentano davanti gli occhi del
lettore precise e puntuali. Senza forzature, colme di naturalezza. Il volume,
curato da Lara Festari, riporta una presentazione di Antonio Di
Tomaso, una prefazione di Pierangelo Lombardi e una bellissima
introduzione della curatrice.
“Diario d'infanzia di Teresa Fiocchi” a
cura di L. Festari, Edizioni Guardamagna.
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