sabato 30 marzo 2013


Una cometa in cantina

di Sonia Borgese
 
 

Come ben esprime il titolo, questo libro fonde cielo e terra, buio e luce, sogni e realtà.
Carla, narratrice in prima persona di queste pagine, racconta una fetta della sua vita trascorsa in un’atmosfera particolare, tutta sua, ma condivisa da tante altre persone, spesso mistica eppure quotidiana. Del resto, il contrasto ( e non la contraddizione) è un ingrediente essenziale di questo volume. E’ il contrasto che ogni giorno la vita ci offre, spingendoci o frenandoci, per lascarci camminare verso il nostro Destino.
Carla parla al lettore con naturalezza, come se ogni frase avesse l’aspetto di un pensiero o di un’idea che prendono forma colando dalla sua penna, permettendo a tutti i personaggi di diventare protagonisti discreti e, a volte, addirittura silenziosi di queste pagine.
Il libro non ha una coesione continua, ma i capitoli si susseguono diversi, inattesi, sembra quasi fuori luogo. Ma, nell’economia dell’opera, questo stile rapsodico e improvviso si rivela affascinante caratteristica distintiva di una scrittrice di cui certamente sentiremo molto parlare.
I ricordi della guerra, un misterioso rifugiato, le lucciole, una figlia, gli amici e una libreria si mischiano nell’intreccio di queste pagine colorandole con tinte ora fiamminghe ora impressionistiche e lasciando al lettore tutto lo spazio necessario a osservare le sfumature.
Filo conduttore di tutto lo scritto è l’esistenza umana in tutti i suoi modi di proporsi: la curiosità, l’intraprendenza, l’abitudine, il coraggio e la paura ci dicono che a volte una cometa e una cantina possono essere nello stesso posto. Cometa  e cantina, due cose così diverse, ma due pieghe uguali di “quel pigiama arrotolato che si chiama Vita”.

 

Una cometa in cantina, di Sonia Borghese, edizioni Eumeswil, Broni.

 

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